Sunday 16 October 2011

GRAVE DISSIDIO TRA VESCOVI FELLAY E WILLIAMSON


Domenica 16 ottobre 2011

Grave dissidio tra il vertice della FSSPX e il vescovo Williamson

E' stato diffuso in internet, sul sito Maurice Pinay, una lettera a firma mons. Fellay, Superiore della Fraternità S. Pio X, al suo confratello Williamson. I toni sono particolarmente aspri e danno piena spiegazione di quanto avevamo riferito (v. qui), ossia che l'assenza del controverso vescovo dal recente incontro ad Albano dei vertici della Fraternità derivava da ragioni di disaccordo. La lettera che segue confermerebbe oltre ogni immaginazione quanto anticipato. Usiamo il condizionale poiché l'autenticità di tale lettera non è al momento sicura, anche se lo stesso sito riporta una successiva missiva di Williamson che confermerebbe la genuinità di quella del Superiore Generale, pur deprecando che sia stata resa pubblica da coloro cui l'aveva inviata confidenzialmente.

Noi non siamo in grado di attestare l'autenticità della cosa (la lettera di Fellay, e quella di Williamson al sito in discorso), ma il testo girava già da alcuni giorni e, ora che è pubblicato, non vi è più ragione di riserbo. Certo, possiamo confermare il pessimo stato delle relazioni tra i due vescovi (Fellay aveva già pubblicamente minacciato Williamson di espulsione, in occasione della sua scelta di un avvocato neonazista per la tutela nel processo sul negazionismo delle camere a gas); così come è un fatto significativo che ad Albano Williamson non si sia recato. E' opportuno comunque precisare che il sito che ha pubblicato la lettera è molto vicino alle posizioni di Williamson ed estremamente critico verso i vertici della Fraternità.

Traduzione nostra.

Enrico

Testo della (presunta) lettera di mons. Fellay a mons. Williamson

23 Settembre 2011

Eccellenza,

Sarei lieto di invitarLa alla riunione dei superiori della FSSPX che si terrà in Albano all'inizio del mese di ottobre, visto che la natura e la composizione della riunione è stata in qualche modo modificata a causa degli eventi in corso. Sarei lieto di inviarLe un testo da Roma per cui vogliono una risposta. Tuttavia, mi trovo obbligato a fissare condizioni a ciascuno di questi punti.

In primo luogo, circa il testo, Le chiedo un giuramento per iscritto che non comunicherà a nessuno né il testo né il relativo contenuto. Troppo spesso in passato Ella ha mancato di discrezione, così sono costretto a sottometterla ad una procedura di questo tipo, cosa che non sono felice di dover fare.

In secondo luogo, circa la riunione di Albano, posso invitarLa a partecipare solo a condizione che smetta di pubblicare i commenti Eleison [il nome della newsletter di Williamson, n.d.r.]. Gliene è già stata data la ragione più volte, così come l'ordine di smettere. Ella ha ritenuto che per il bene della predicazione e la difesa della Fede aveva bisogno di non prestarvi alcuna attenzione, con il pretesto che nessuno aveva il diritto di fermare un vescovo dall'adempiere il suo dovere di predicare e difendere la Fede. Ma tale predicazione e difesa della Fede sono inserite in circostanze concrete che ben possono autorizzare i superiori ad intervenire. Inoltre, nessun altro vescovo della FSSPX pubblica una lettera circolare e non si considera per ciò solo ostacolato dall'esprimere se stesso.

Inoltre le conseguenze del Suo atteggiamento sono dannose per la FSSPX: Ella trasuda diffidenza verso il vertice della Fraternità e il Superiore Generale. Non può trattenersi dal comunicare questa sensazione a coloro che La circondano. Nessuna rivoluzione potrebbe fare un lavoro migliore per minare l'autorità… e questo lo fa in nome di un supposto possibile tradimento da parte del Superiore Generale... La cosa è molto seria.

Soprattutto quando un certo numero di indicazioni mostra che la Sua azione non si limita alla teoria:

1 Ad un sacerdote argentino Novus Ordo che chiede il Suo consiglio, raccomanda che non si unisca alla FSSPX.

2 Ad un laico americano scrive che l'apostasia della Chiesa ufficiale è ancor più avanzata di quella della FSSPX. Come si possono scrivere queste cose, false e ingiuste, contro la Fraternità di cui Ella è ancora un membro?

3 Esiste nei circoli anglosassoni una rete di infiltrati nella FSSPX che preparano una secessione. Portano avanti Lei come capo di questo movimento, che è l'amico dei suoi leader e sta facendo il loro gioco.

E poi accusa noi di essere biforcuti! Circa l'unità della FSSPX, quello che più la mette in pericolo è proprio Lei, Eccellenza! Sempre in nome della difesa della Fede. In un momento così grave come il confronto ora in corso tra noi e la Santa sede, la cui conclusione sarà decisiva per il nostro futuro e non senza conseguenze per tutta la Chiesa, Le chiedo quindi, una volta di più, di rimanere in silenzio fino a ulteriori ordini. Se dovesse rifiutare di prestare attenzione a questa direttiva, significherebbe sia non essere invitato all'incontro di Albano sia l'avvio della procedura canonica volta all'esclusione dalla FSSPX. Pertanto attendo la Sua risposta.[n.d.r.: i Commenti Eleison dopo questo ultimatum non sono affatto cessati e appaiono, anzi, sempre più deliranti].

Tutto questo è estremamente triste e non ha nulla a che fare con il confronto [con Roma] di cui ho accennato, checché Ella ne pensi. La perdita di uno dei suoi vescovi è una delle cose peggiori che potrebbero accadere alla FSSPX. Dipende interamente da Lei di risparmiarle una tale disgrazia. Creda, Eccellenza, nella mia fervente preghiera al Sacro Cuore di Gesù,

BpF.

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Testo della (presunta) lettera di mons. Williamson al sito Maurice Pinay

Caro Maurice Pinay,

La prego di pubblicare sul blog stesso su cui ha pubblicato la lettera del 23 settembre del Vescovo Fellay, il seguente messaggio:

La lettera del 23 settembre di mons. Fellay a me indirizzata, come pubblicata sul blog Maurice Pinay, è autentica, ma è stata messa in internet a mia insaputa e senza il mio permesso. Avevo inviato una copia ad amici per chiedere loro consigli o per dire loro perché non ero presente alla riunione di Albano, ma mai avrei voluto che quella copia apparisse in pubblico. Non ho idea di chi l'abbia fatto, né me lo chiedo.

Mons. Richard Williamson, Londra, 14 ottobre 2011

BISHOP WILLIAMSON ABSENT FROM THE SSPX ALBANO MEETING: THE LETTER FROM BISHOP FELLAY


Thursday, October 13, 2011

Letter from SSPX Superior General Bishop Fellay to Bishop Williamson

UPDATED, PLEASE READ

I've received the following notice from Bp. Williamson:

Dear Maurice Pinay,

Please publish on the same blog on which you published the Sept 23 letter of Bishop Fellay to me, the following message --

The September 23 letter from Bishop Fellay to me, as posted on the Maurice Pinay blog, is authentic, but it was put on the Internet without my knowledge and without my permission. I sent a copy to friends to ask their advice or to tell them why I was not present at the Albano meeting, but never did I want that copy to appear in public. I have no idea who posted it, nor do I ask who did so.

Bishop Richard Williamson, London, 14 Oct. 2011

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Letter from Bishop Fellay to Bishop Williamson

23 September, 2011

Your Excellency,

I would be happy to invite you to the SSPX Superiors’ meeting to be held in Albano early in October, as the nature and composition of the meeting has been somewhat changed because of current events. I would also be happy to send you a text from Rome to which they want a reply. However, I find myself obliged to attach conditions to each of these points.

Firstly, as to the text, I ask of you an oath in writing that you will communicate to nobody either the text or its content. Too often in the past you have lacked discretion, so I am obliged to submit you to a procedure of this kind, which I am not happy to have to do.

Secondly, as to the meeting in Albano, I can only invite you to attend insofar as you stop publishing Eleison Comments. You have already been given the reason several times, as you have been given the order to stop. You considered that for the sake of the preaching and defence of the Faith you needed pay no attention, on the pretext that nobody had the right to stop a bishop from fulfilling his duty to preach and defend the Faith. But such preaching and defence of the Faith are inserted in concrete circumstances which may well call for superiors to intervene. Besides, no other bishop of the SSPX publishes a circular letter and considers himself thereby hindered from expressing himself.

Moreover the consequences of your attitude are harmful to the SSPX: you ooze distrust towards SSPX headquarters and the Superior General. You cannot help yourself communicating this feeling to those around you. No revolution could do a better job of undermining authority… and this you do in the name of a supposed possible betrayal on the part of the Superior General… That is very serious.

Especially when a certain number of indications show that your action is not confined to theory:

1 To an Argentinian priest from the Novus Ordo who asks for your advice, you recommend that he should not join the SSPX.

2 To an American layman you write that the apostasy of the mainstream Church is farther advanced than that of the SSPX. How can you write such things, false and unjust, against the Society of which you are still a member?

3 There exists in Anglo-saxon circles a network of infiltrators of the SSPX preparing a break-away. You are put forward as the head of this movement, you are the friend of its leaders and you are playing their game.

And you talk to us of being double tongued! As for the unity of the SSPX, the one most putting it in danger is yourself, your Excellency! Always in the name of defense of the Faith. In such a grave moment as the confrontation now taking place between ourselves and the Holy See, the outcome of which will be decisive for our own future and not without consequences for the entire Church, I ask you then, once more, to remain silent until further orders. If you were to refuse to heed this directive, it would mean both your not being invited to the Albano meeting and the starting of the canonical procedure leading to exclusion from the SSPX. So I await your reply.

All of this is most sad, and it has nothing to do with the confrontation just mentioned, whatever you may think. The loss of one of its bishops is one of the worst things that could happen to the SSPX. It depends entirely on you to spare it such a misfortune. Do believe, your Excellency, in my fervent prayers to the Sacred Heart of Jesus,
BpF.


http://mauricepinay.blogspot.com/2011/10/letter-from-bishop-fellay-to-bishop.html