Monday 4 October 2010

L'ANATEMA DEL CARDINALE SU DON TAM


Don Tam con il segretario di Forza Nuova Correggiari

Il caso

L'anatema del cardinale su don Tam:

«Incapace di intendere e di volere»

Caffarra durissimo sul sacerdote candidato di Forza Nuova. Il lefevbriano: mi meravigliano i toni usati dall'arcivescovo

Una censura senza appello quella del cardinale Carlo Caffarra nei confronti di don Giulio Tam, il sacerdote lefevbriano candidato sindaco da Forza Nuova. «Per applicare una pena — attacca l’arcivescovo, a cui il Tpo due giorni fa aveva chiesto di dissociarsi dal prete — il reo deve essere capace di intendere e di volere. E quella persona non lo è, altrimenti non direbbe ciò che dice». Riferimento alla posizione negazionista di Tam che, secondo Caffarra, non appartiene però alla Chiesa, «noi non c’entriamo, non ha nulla a che fare con la Chiesa cattolica». L’attacco dell’arcivescovo arriva a margine del convegno sul lavoro della Cisl.

LA REPLICA - Pronta la replica dello stesso sacerdote valtellinese, che in serata partecipava a un convegno di Forza Nuova su Islam e immigrazione: «Mi meraviglio che il cardinale Caffarra usi questi termini — dice —, mi meraviglio che possa dire che una persona laureata all’università Cattolica di Milano in filosofia, studioso di teologia e ordinato sacerdote nell’80 possa essere una persona incapace di intendere e di volere». Un botta e risposta rovente. Su cui piomba la dichiarazione diplomatica del vicesegretario nazionale di Forza Nuova Gianni Correggiari, in corsa per la presidenza della Provincia. «Il cardinale, persona di grande valore e intelligenza, è stato fuorviato — dichiara —, sono stati quelli del Tpo, gente filoabortista e per la droga libera che deve essere appena uscita da una fumeria d’oppio per attribuire certe affermazioni a padre Tam. Correggiari spiega che «padre Tam non ha mai dichiarato di essere contro i Giudei, si è solo limitato ad elogiare il vescovo Richard Williamson (uno dei teorici del negazionismo, ndr), in quanto lo conosce personalmente ed è stato suo professore di teologia». E chiarisce che Tam non ha bisogno di nulla osta per partecipare alla corsa elettorale, «non è in comunione perfetta con la Chiesa, è un prete cattolico dissidente, quindi non è sottoposta ad alcuna giurisdizione vescovile». Il convegno anti-Islam di ieri sera si è svolto in modo tranquillo. Un centinaio i partecipanti, per la metà giovani sotto i 40 anni. Circa un mese fa Tam aveva annunciato la sua candidatura a sindaco di Bologna per Forza Nuova, per la quale devono essere raccolte 350 firme entro l’8 maggio.

Marina Amaduzzi
Alessandro Mantovani

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