Wednesday, 15 September 2010

MONSIGNOR STENICO: "NON SONO GAY"


Esclusivo - Parla Monsignor Stenico: “Non sono gay, il mio era un esperimento per scrivere un libro contro l’omosessualità nel clero”

di Bruno Volpe

CITTA’ DEL VATICANO – Chi lo conosce, sa della sua passione per il Servo di Dio Paolo VI. Monsignor Tommaso Stenico (nella foto con Giovanni Paolo II) non ha mai perso occasione per ricordare, anche da queste colonne, il Papa bresciano dimenticato dalla storia. Ed è forse proprio da Giovan Battista Montini che ha preso esempio mantenendo la calma in un momento così burrascoso – il peggiore che potrebbe vivere un sacerdote – della propria vita personale e religiosa. Con calma, dunque, il grande accusato, il prete ripreso dalle telecamere nascoste di “Exit” (La7) mentre ospita in Vaticano un ragazzo omosessuale conosciuto in una chat room a luci rosse, parla e racconta la sua versione dei fatti, partendo con una considerazione che, per onestà intellettuale e professionale, pubblichiamo: "Francamente, da “Petrus” non mi aspettavo questo trattamento, ma cristianamente sopporto, non faro' querele, il tempo e' galantuomo ed io sono cristiano".

Monsignore, si tratta di un’intervista delicata: che può dirci su quanto riportato dalla stampa?

"Confermo, l'episodio e' avvenuto realmente".

Come sarebbe a dire, si autoaccusa?

"Assolutamente no. Magari sono stato un grande ingenuo, forse ho peccato di superficialita'. Il ragazzo de La 7 e' veramente entrato nel mio studio, il personaggio ripreso sono io, non contesto le riprese e le evidenze, e' tutto sacrosantamente vero. Ma io non sono gay, anzi ho dovuto difendermi da ben altre insinuazioni per la mia prestanza fisica…".

E allora come stanno i fatti?

"Bene, volevo scrivere e redigere un libro, una ricerca sul problema dell’omosessualità tra i preti. Oggi il demonio sta entrando nella Chiesa e lasciano solo il Papa. Dunque, mi sono messo su Internet ed ho cercato siti gay, ho contattato quel ragazzo ed è venuto da me. Sara' stato in luglio, ora non ricordo, ma non di domenica. Fatto sta che la televisione ha carpito la mia buona fede: in sostanza era solo un esperimento, uno studio sul tema, ed io sono caduto, ma spieghero' tutto ai miei superiori".

Agira' contro La 7 per le riprese fatte a sua insaputa?

"Adesso non so, ma ci penserò"

Non avrebbe dovuto informare del fatto e del suo esperimento i suoi superiori?

"Forse sì, ho peccato in questo. Ma mi creda, io non ho fatto nulla di male, tant’è che sono stato io a mandare via il ragazzo".

Lei e' stato sospeso dai suoi incarichi in Vaticano, vero?

"Sì, mi hanno sospeso ed è iniziato un procedimento disciplinare. Dal canto loro, i superiori hanno ragione ed io obbedisco; forse la difesa avrebbe necessita' di maggiori garanzie, ma mi metto anche nei loro panni. Lo ripeto, l'episodio e' vero, il prete sono io, ma si tratta solo di un banale equivoco, lo chiariro' e subito".


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